La Grimbergen Blonde è una birra dal colore giallo dorato carico,
quasi ambrato, particolarmente limpido alla luce, cosa che mette in
rilievo la non eccessiva effervescenza. Nel bicchiere si presenta
con una schiuma bianca, cremosa a grana media, abbondante e di buona
persistenza. L'aroma è particolare, note dolci di cereali e malto
sono seguite da sensazioni erbacee e vegetali più fresche, il tutto
accompagnato da leggeri sentori di frutta gialla. Anche al palato ci
troviamo di fronte a un connubio di sensazioni diverse, si parte
con note dolci di miele e caramello bruciacchiato, per arrivare a
note più luppolate e acidule nel finale, anche qui accompagnate da
leggeri sentori di frutta gialla. Il retrogusto, di buona
persistenza, è dolce-amaro. Ci troviam di fronte a una birra
senz'altro interessante, che però non mi ha colpito molto
positivamente, specialmente l'utilizzo del frumento (tra l'altro
abbastanza in evidenza) in una birra d'abbazia mi ha lasciato un pò
perplesso. Una curiosità: l'abbazia di Grimbergen dal 1128, anno
della sua ad oggi, è stata distrutta e poi ricostruita ben quattro
volte: per questo ha adottato come suo simbolo la fenice e come
motto "bruciata, ma mai distrutta", entrambi presenti
sull'etichetta.Abbinamenti:
pesce, carne di maiale, carni bianche e formaggi. Da provare con
cozze, astice e lumache. |