Belgio

 

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Belgio, piccolo paese, grandissime birre. La tradizione birraia belga è sottovalutata o sconosciuta ai più, probabilmente per il carattere meditativo o comunque poco commerciale delle proprie birre, ma a mio modo di vedere è il più grande produttore di birre di qualità mondo.Vi si producono oltre 50 tipi differenti di birra, in una varietà che copre un pò tutti gli stili (solo la lager rimane marginale). Le predilette sono senza dubbio le Birre d'Abbazia, derivanti da antiche ricette tramandatesi di generazione in generazione dai monaci. Altra peculiarità belga è il Lambic, una birra a fermentazione spontanea dal sapore particolarissimo. Ed infine il non plus ultra è costituito dalle Birre Trappiste, prodotte a tutt'oggi nei monasteri. Dato l'alto numero, qui di seguito troverete riportati alcuni principali e caratterstici stili birrai belgi.
 

Le Ale Belghe sono in genere decisamente più fruttate delle inglesi, più aromatiche, spesso speziate e a volte acidule. Questa grande famiglia è suddivisa in numerosi sottostili, che ne definiscono meglio le caratteristiche. Tra i tanti vanno citati:
  • Belgian Pale Ale: sono piu' tradizionali ma meno diffuse, sono affini alle cugine inglesi ma con maggior carattere di lievito. Sono molto aromatiche, prodotte anche con l’aggiunta di altre sostanze come coriandolo o scorze d’arancia; la schiuma è voluminosa e persistente ed il colore ha riflessi arancio.
     
  • Brown Ale: sono prodotte con l’aggiunta di birra invecchiata; ne risulta un gusto particolare, agrodolce e assai persistente. L’aroma è speziato e caramellato mentre la nota luppolata risulta quasi assente.
     
  • Red Ale: sono birre acide, stagionate in tini di legno come le Lambic e successivamente assemblate con altre più fresche. La sosta nelle botti conferisce loro un color rossiccio ambrato e un gusto agrodolce.
     
  • Saison Ale: sono dorate o ambrate, ben luppolate e speziate. Il tono è leggermente acidulo e sono percepibili note di agrumi. Generalmente la gradazione alcolica è relativamente ridotta.
     
  • Birre di Abbazia: sono famosissime, ma non sono uno stile bensì una denominazione di origine. Indica una connessione più o meno remota con un'abbazia ancora esistente che su licenza ha delegato la produzione di birra a terzi, secondo comunque la ricetta originale del monastero. In termini generali, sono caratterizzate da un contenuto alcolico elevato, dal gusto deciso e da una frizzantezza ed una schiuma voluminosa (dovute alla rifermentazione in bottiglia).
     
  • Birre Trappiste: come le abbazia, sono piuttosto diverse tra loro ma la denominazione è ancor più precisa e comporta che la birra sia effettivamente prodotta da o sotto il controllo diretto di monaci trappisti e che le entrate dovute alla vendita della stessa dovrebbero servire per il mantenimento dei frati, dell’abbazia, o per opere di carità. Solamente sei birre possono fregiarsi di tale titolo: Westvleteren, Westmalle, Rochefort, Chimay, Orval e Achel. Caratteristiche comuni sono la gradazione alcolica varia dai 6 ai 12 % vol ed il colore dalla tonalità ambrate; la schiuma è consistente, il gusto e l'aroma ricchi e particolari.
     
  • Double o Dubbel: sono di gradazione medio alta (sui 7% vol), scure, secche ma maltate. Sono birre d'abbazia o trappiste.
     
  • Triple: nata per creare una versione chiara della Dubbel. Di colore oro ramato, schiuma abbondante e corpo intenso, la triple si caratterizza per una netta prevalenza del dolce del malto e una raffinata complessità di spezie.
     
  • Strong Golden Ale: sono affini alle Triple, altrettanto forti o quasi, anch'esse bionde ma di produzione "laica". Sono birre giallo-dorate , di alta gradazione alcolica e di gusto ben bilanciato, frizzante e fiorito.
     
  • Strong Dark Ale: affini queste alle Dubbel, sono birre dal colore bruno, dalla schiuma rigogliosa e dal corpo denso; il dolce prevale nettamente ma è bilanciato, più che dal luppolo, da un sentore secco e pepato di spezie.
     
  • Acid Ale : birre caratterizzate dalla proliferazione di batteri lattici ed acetici in fase di fermentazione e stagionatura che dona alla birra una spiccata acidità. Gli stili acidi sono purtroppo in via di estinzione: resistono le Oud Bruin (abbastanza leggere, da pasto, agro dolci) e le Flemish Red (in genere meno dolci e più acide) con esemplari a cavallo dei due stili.
Witbier: significa birra bianca, è l'equivalente fiammingo delle Weiss bavaresi e si distingue principalmente per l’impiego, oltre all'orzo, di frumento non maltato, il quale conferisce alla birr un colore lattiginoso, quasi opalescente. Il prodotto si caratterizza per un leggero tono di acido lattico e per un intenso aroma di frutta.
 
Lambic: è una birra a fermentazione spontanea dallo strano sapore acido. E' una peculiarità belga e ne esistono vari sottostili:
  • Fruit beer: è un lambic addizionato con sciroppi di frutta (ciliegia, fragola, ribes nero) per stemperarne l’acidità. A seconda del gusto assume diversi nomi: ad esempio Kriek il lambic alla ciliegia e Framboise quello al lampone.
     
  • Geuze: è una miscela di lambic di diversa età, il che produce una ulteriore fermentazione che determina un gusto meno acidulo e più equilibrato ed una maggiore frizzantezza.
     
  • Faro: è un misto di lambic e mars, il liquido debolmente alcolico che si ottiene risciacquando con acqua bollente il residuo di malto macerato con cui si è prodotta il lambic. Di solito viene poi aggiunto zucchero di canna o caramello, che determina il classico gusto dolce-acido.