La Rodenbach Grand Cru è una birra assai particolare, una delle
ultime superstiti di uno stile ormai quasi abbandonato, le Flemish
Red Ale. La sua caratteristica principale è una spiccata acidità,
derivante dal fatto che viene fatta invecchiare per almeno un
paio d'anni in enormi botti di quercia prima di essere
imbottigliata. Veniamo ora alla descrizione. La Rodenbach si
presenta di un colore rosso rubino, limpido alla luce, con una
schiuma granulosa, abbondante e persistente. Al naso giunge un
bouquet brioso, è acetoso e dolce allo stesso tempo e non manca un
non so che di legnoso, sa proprio di quercia insomma, mentre al
palato il gusto è vinoso, agrodolce, acidulo di panna acida e
fruttato di frutto della passione, con note pepate e tanniche a
seguire. Quasi assente invece la nota amara, che viene quasi a
scomparire con l'invecchiamento. Il finale, di grande spessore e
persistenza, è di nuovo fortemente acetoso, con sentori di scorza di
agrumi. Una birra davvero complessa, molto fresca e dissetante, che
temo ai più non piacerà proprio per le sue caratteristiche così
peculiari. La stessa casa in effetti ne produce una variante
addolcita (chiamata semplicemente Rodenbach) che non è oltre che la
Grand Cru tagliata con birra giovane di poche settimane nel rapporto
di 1 a 3, un pò come succede col Lambic tagliato in Geuze. Io
comunque consiglio di assaggiare questa Grand Cru almeno una volta,
giusto per conoscere una variante insolita della nostra bevanda
preferita.Abbinamenti:
insolito aperitivo, antipasti di pesce, carni rosse o maiale. |