Aventinus

 

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Produttore: Weissbierbrauerei G. Schneider

Formato: Bottiglia 50 cl

Tipologia: Weizenbock

Gradi: 8,2% vol

Temperature di servizio: 9° - 12° C

Bicchiere: Weizenbecker

Sito ufficiale: www.schneider-weisse.de

Prezzo: 6,00 € (pub)

Voto:

La Aventinus è una dei pochi esemplari (probabilmente la migliore) di Weizenbock ancora in produzione, produzione tra l'altro ricominciata da pochi anni dopo che intorno al 1930 era stata accantonata. Questo stile è assai particolare: banalmente lo si può definire un incrocio fra le weiss (da cui prende il frumento) e le bock (da cui prende l'elevato grado alcolico e il colore), ma in realtà la peculiarità sta nel metodo usata per brassarla. La bevanda viene infatti congelata, dopo di che viene eliminata la parte ghiacciata formatasi in superficie (quella con le particelle più leggere) e lasciata riposare qualche settimana: il risultato è una bevanda forte e corposa, diversa dalle classiche tedesche a cui siamo abituati, ma più legata alle tradizioni storica della Germania. Veniamo alla descrizione: nel bicchiere si presenta di un colore bruno scuro, quasi mogano, torbido alla luce, con una schiuma bianca e cremosa, abbondante e molto persistente. Al naso l'aroma è ricco e pungente, con note fruttate che ricordano l'uva passa, sentori di malto tostato, liquirizia e spezie, senza dimenticare una punta di etilico di sottofondo. Al palato l'Aventinus appare molto decisa e complessa: chiodi di garofano, fichi, uvetta e malto tostato insieme ai tipici sapori aciduli e "bananosi" delle weiss che la rendono rinfrescante nonostante l'elevato tenore alcolico. Il finale, di buona persistenza, è speziato e dolciastro, con sentori di caramello e tostatura. Un'ottima birra, insolita e purtroppo difficile da reperire, vale la pena di assaggiarla. Una curiosità, ci sono un paio di teorie rispetto al nome di questa birra: Aventinus è sia il nome della via dove era situata la prima sede della birreria Schneider, sia anche il soprannome dello storico tedesco della baveria Johannes Turmair, che compare sull'etichetta.

Abbinamenti: Ottima con formaggi cremosi, carne di maiale, pollo arrosto, pates, terrine, ma anche come semplice dopocena.