| |
|
La Germania è la maggior produttrice al mondo di
birre. Questa supremazia ha radici sia storiche che geografiche. La birra viene infatti prodotta fin dai tempi
dei romani e la posizione che la vede nel settentrione dell'Europa Centrale determina un ottimo clima
per la produzione dell'orzo così come è stato per l'Europa Mediterranea in fatto di vitigni. La
birra tedesca è di grande qualità e, a testimonianza di ciò, vi è l' Editto di Purezza del 1516 che,
ancora in vigore, sancisce che per la produzione di birra si possano usare solo orzo, luppolo, acqua
e lievito. Ci sono delle deroghe per delle birre particolari, come le Weiss, che obbligatoriamente
devono contenere frumento, ma la qualità anche di quest'ultime è spesso comunque superiore alla
media. Pochi sanno però che questo editto nacque per questioni ben diverse che promuovere un alta
qualità in materia di birre: il 1516 fu un anno disastroso per il raccolto del frumento e con
l'emanazione del suddetto (che doveva essere temporaneo) Guglielmo IV di Baviera volle solo evitare
che il poco grano disponibile confluisse nella produzione di birra anziché nel sostentamento
della popolazione. Tantissime e anche diverse sono le birre in Germania, se ne contano 5000,
prodotte da circa 1200 birrifici, in pratica ogni città ha la sua birra se non più di una, ma quasi tutte
sono a bassa fermentazione,
caratteristica comune a quasi tutte le zone della nazione. Un elenco
dettagliato sarebbe quindi impossibile, qui di seguito troverete una breve ricapitolazione dei principali e
più caratteristici stili birrai della Germania.
|
Le Ale Tedesche, nonostante
processi produttivi similari, si differenziano molto in fatto di gusto
da quelle inglesi e belghe. Due
esempi:
- Altbier:
letteralmente significa "birra antica" e si riferisce al fatto che viene
tuttora prodotta seguendo il metodo originario. La fermentazione è alta,
ma subisce una stagionatura come accade tipicamente
alle lager a bassa fermentazione. E' una birra dal colore ambrato scuro, leggera e digestiva,
dal gusto fruttato ma al contempo amarognolo.
- Kölsch:
tipico della città di Colonia, dove lo stile si è sviluppato, è una
delle pochissime Ale dorate, grazie all’impiego di malti chiari, dal
gusto secco e leggermente fruttato. Ottima come aperitivo, servita
fresca.
|
Le Weiss sono la versione
tedesca delle birre di frumento e, al contrario della controparte belga, utilizzano
malto di frumento e non il cereale fresco. Ne esistono di diversi tipi:
- Hefeweizen: sono
la versione
"pura", una bionda torbida in cui il lievito in sospensione non
viene filtrato. E' di colore giallo opaco e il gusto è acidulo, con
note fruttate (agrumi).
- Kristallweizen:
la birra viene filtrata, conferendole un colore più cristallino. Il
colore in questo caso tende al giallo dorato e il sapore è più fruttato
(banana), sebbene permangano note acidule.
- Dunkelweizen:
è la versione più scura e aromatica.
- Berliner Weisse: è la versione
berlinese, piuttosto leggera (3% vol) e particolarmente dissetante.
Ciò è dovuto al
fatto che oltre al lievito viene aggiunto alla birra anche un
particolare fermento lattico che contribuisce a dare al prodotto
una singolare acidità fruttata. Proprio per questo, viene tipicamente insaporita con sciroppi dolci
che ne attenuano l´asprezza.
|
Le Lager sono senza dubbio
le birre tedesche per antonomasia, dopotutto è proprio in questi territori
che furono inventate, e ne esistono di moltissimi tipi:
- Dortmunder: birra tipica della città di
Dortmund, presenta un colore dorato intenso, con un gusto rotondo e toni
meno amari ma più secchi delle altre lager.
- Export: è una lager più secca
di quella di Monaco, ma meno luppolata di una pils, e comunque più forte
di entrambe. Viene chiamata anche Premium.
- Helles: è la versione di Monaco,
leggera di corpo e alcool, è più dolce di una pils e più leggera di una
export.
- Pils: quelle tedesche assumono toni più secchi ed
amari delle altre pils.
- Kellerbier: specialità
tipica bavarese, in pratica è una pils non filtrata, si presenta
leggermente velata e con una spiccata nota di luppolo.
- Rauchbier: è una
birra del
sentore di affumicato determinato da una particolare essiccazione del
malto avvenuta su ceppi di faggio. Di colore variabile, dal giallo ambrato
al bruno scuro, si
presenta spesso con una prevalenza del dolce e un finale secco di
bruciato.
|
Le Bock, che a loro volta
si differenziano al loro interno in molte sottocategorie, sono prodotte
da ormai quattro secoli, e derivano da una birra forte e densa
tipica della città di Einbeck. In Germania
questo stile è definito per legge e identifica una birra con
un grado di fabbricazione di 16 - 18 °P e di contenuto alcolico tra i 6,5 e i 7,5% vol, mentre le
Dopplebock devono avere un grado di
fabbricazione superiore ai 18 °P e un tasso alcolico oltre i
7,5% vol. Un paio di sottostili particolari:
- Eisbock:
detta "birra di ghiaccio", poiché nel corso del processo
produttivo il liquido viene portato sottozero, asportando
successivamente la parte gelata. Siccome questa è composta solo da acqua, che congela prima dell’alcool, si
ottiene un prodotto molto più denso e con maggiore concentrazione alcolica (10% vol).
- Maibock:
è una birra stagionale, dalle forti note maltate, caratteristica
della Baviera.
|
| |
|