La Paulaner Salvator è una birra dal colore ambrato molto carico, quasi
arancio direi, e dalla schiuma abbondante, non troppo fine, che svanisce
dopo pochi sorsi (caratteristica comune a birre di questa gradazione).
Al naso il malto domina su tutte le altre componenti, l'aroma è molto
dolce, intenso, di caramello, di miele di castagno e di cereale tostato,
con una piccola verve speziata; al palato prosegue la preponderanza del
malto, il gusto è morbido, burroso, con leggere ma presenti note di
alcool, il tutto per arrivare a un lungo finale, dove, dopo una breve
anche se decisa nota dolciastra, emerge infine una leggera nota
luppolata in grado di bilanciare perfettamente l'equilibrio della
bevanda. Una birra potente e robusta insomma, l'ho molto apprezzata,
certo non bisogna esagerare nel berla, sia a causa dell'elevato tasso
alcolico, sia anche delle calorie, basti pensare che i monaci del 1600
la usavano per alleviare la fame durante il digiuno quaresimale. Una
curiosità: come detto la Salvator risale a quattro secoli fa e
probabilmente è la prima doppelbock creata, per questo quasi tutte le
altre birre di questo stile hanno un nome che termina col suffisso -ator
in suo onore.Abbinamenti:
crostone prosciutto e formaggio, stinco di vitello, gnocchi ai quattro
formaggi, taleggio. |