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Francia, paese dalla grande tradizione vinicola, ma
anche dalla più che buona tradizione birraia, forse sottovalatuta proprio a causa della prima. La produzione
di birra è concentrata principalmente in due zone, mentre nel resto del paese la maggior parte delle
birre non offre particolari attrattive. La prima zona, meno conosciuta, si trova nel nord, vicino al
confine all'altezza della città Lilla. Qui l'influenza è naturalmente belga, e si producono birre ad alta
fermentazione con cura e metodi artigianali. Le birre di questo tipo (come la Jenlain) si
riconoscono dalla bottiglia col tappo di sughero e la gabbietta tipica dello champagne. Peculiare di
questa regione è la cosiddetta Biere de Garde (cantina) e si
riferisce al fatto che le birre spesso vengono sottoposte a una seconda
rifermentazione in bottiglia a temperatura molto bassa intorno
agli 0 gradi. Questo stile è caratterizzato da una ridotta e talvolta assente acidità e da
una dolcezza più pronunciata. I colori vanno dal dorato all’ambrato, al rosso ed il grado alcolico è
generalmente elevato. La seconda zona di produzione, più conosciuta, si torva in
Lorena e in Alsazia, vicino a Strasburgo. Qui l'influenza è tedesca e le birre sono lager prodotte in
grandi fabbriche su ampia scala, che però risultano più fruttate e meno maltate delle "sorelle" oltre
confine. Come si può intuire la maggior parte della birra è prodotta in queste regioni, dove
l'industrializzazione dei processi produttivi risulta più radicata, ma senza dubbio le birre di maggior
qualità arrivano dalle piccole fabbriche artigiane del nord. |
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