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Pochi sanno che gli Stati Uniti, nonostante una tradizione birraia
recente, arrivata dall'Europa a seguito dei coloni, sono tra i più
grandi produttori di birre al mondo. Il problema è che la maggior
parte di queste sono tutte uguali, quasi noiose, della lager leggere
e di qualità medio bassa (tipo Bud, tanto per dire), eppur dotate di
altisonanti se non oltraggiosi reclami (king of beers) e ottimo
merchandising. Per fortuna in seguito a un generale distaccamento
del consumatore, sono nate negli ultimi anni delle più o meno
piccole realtà artigianali che puntano più sulla qualità della
bevanda che non sui fini meramente commerciali. Mi viene da citare a
proposito la Anchor Steam, la Sam Adams, la Rogue e la Sierra
Nevada, tanto per dirne alcune. Queste oltre a produrre birre di
livello decisamente sopra la media, hanno anche il pregio di aver
riportato alla luce degli stili birrai che anche in Europa erano
stati in parte abbandonati, come le porter, le vienna, i barley wine
e alcuni tipi di stout. |
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